Mangiatoie artificiali per nutrire gli uccelli
Con l’arrivo della stagione invernale possiamo installare delle mangiatoie per aiutare gli uccelli a superare più agevolmente l’avversa stagione. Vi assicuro per esperienza personale e pluriennale che questo non trasformerà gli animali in esseri dipendenti dall’uomo come qualcuno erroneamente ritiene, asserendo che i selvatici dovrebbero vivere solo della Natura senza il nostro intervento.
Potrei essere d’accordo con questo pensiero se l’uomo non avesse ridotto la Natura a quello che ne rimane: l’ambiente naturale di oggi non è assolutamente nemmeno paragonabile a quello anche di soli cinquant’anni fa, quindi chi vuole e desidera vedere dalla finestra di casa, magari insieme ai propri bambini, gli animaletti che vivono vicino a noi, le può installare senza paura di intervenire in modo invasivo nell’equilibrio naturale delle cose. Seminando ad esempio qualche pianta di girasole, quando i chicchi saranno ancora teneri, potremo vedere i cardellini che se ne cibano. Si tratta fondamentalmente di “invitarli a pranzo”, in una saletta loro riservata, a portata dei nostri occhi e delle nostre orecchie ma dove i volatili siano liberi di andare e venire come meglio credono: una mangiatoia da appendere al ramo di un albero o da montare su un palo in prossimità delle nostre finestre, abbastanza lontana perché gli uccelli prendano confidenza ma non tanto da non poterli osservare.
Le mangiatoie possono essere di diverse fatture come quella dell’immagine, o anche semplicemente dei vassoietti protetti dalla pioggia.
Due raccomandazioni a chi si avvicina per la prima volta a questa attività:
- 1 – Cerchiamo di usare cibi naturali come granaglie miste con girasole, arachidi naturali, frutti come cachi, mele e melograni che attireranno senz’altro anche le capinere, oppure noci per i picchi e se nel giardino abbiamo arbusti con delle bacche già saranno un aiuto importante.
- 2 – Se iniziamo a mettere del cibo per gli uccellini dobbiamo prenderci l’impegno di continuare fino all’arrivo della primavera, momento in cui i nostri amici se ne andranno per nidificare o per migrare verso i luoghi di riproduzione, confermando ciò che abbiamo detto innanzi: un pò di cibo non cambierà la natura dei selvatici.